Wolfango Peretti Poggi



Esposizione:
Selezione testi di critica

 

Federico ZERI
- dall'inserto "Vernissage" del Giornale dell'Arte, Dicembre 1986

"Ho visto la mostra di Wolfango a Bologna e ne sono rimasto molto impressionato. Lo considero un fenomeno di straordinaria importanza. Non è un pittore del tipo che si è visto fino ad ora, è qualcosa di assolutamente nuovo. Apparentemente si basa su temi o su forme già conosciute, ma in realtà la concretizzazione di questi motivi e di questi segni avviene in modi nuovi.

Innanzi tutto la scala di questi quadri: sono quadri né d'arredamento né da collezione; sono veramente qualche cosa per quella che la sinistra chiama collettività.

In secondo luogo la materia, che è una materia pittorica veramente eccezionale, a mio avviso.

In terzo luogo la potenza di visione di questo Wolfango. Io lo considero un pittore grande, veramente grande, che ha attraversato, digerito e rielaborato la pop art, l'iperrealismo e che conosce a perfezione la pittura antica e moderna.

È un grande pittore davanti al quale io posso dire soltanto una cosa: rimango impressionato ed ammirato."

- Il Giornale dell'Arte, Novembre 1988

"... la bellissima rievocazione del primo San Matteo di Caravaggio fatta da Wolfango."