Esposizione:
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"Non ancora affacciatasi l'idea animista del creato, l'artista sciamano doveva avere intravisto [...] l'importanza del magico auspicio che, tramite l'insostituibile attività venatoria cui era dedito, avrebbe reso possibile una profonda conoscenza del mondo circostante. [...]
Oggi, con uno scarto temporale immenso, nuovi uomini sembrano ricordare quell'antica dimensione e il loro è un richiamo che affonda le radici proprio in quei tempi reconditi: tessendo intrecci inesauribili fra eventi e luoghi primordiali.
Wolfango è certo fra coloro che hanno compiuto questa scelta. Le sue opere [...] sono 'abitate' dalle forme del quotidiano e svelano contenuti ermetici non allineati a un codice prestabilito."