Wolfango Peretti Poggi


  Schedatura delle opere:
I QUADRI - Scheda 08/11
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"La mano "

1989. Acrilico su tela, cm 138,5 x 125


La mano del contadino



NOTE:

È la mano di un contadino nel cui cavo appare una noce spaccata (evidentemente con l'altra mano)

PROPRIETÀ:

Non dell'autore.

CRITICA:

[...] la mano scabra e ruvida quasi inchiodata alla tavola lignea su cui appoggia, nell'analogia con il senso della crocefissione e delle stìgmate, allude al senso della vita e alla potenziale forza generatrice dell'uomo, anche nel suo senso propriamente maschile: quasi a riscatto d'una presunta maternità solo femminile. Il senso dell'androgino e della riconciliazione delle parti prima scisse, secondo quel dualismo manicheo che stabiliva il rapporto dicotomico fra materia e spirito, si esplica in tutta la sua forza, dato che ogni punto di partenza per una conoscenza superiore deve muovere dal terreno lungo una direzione verticale. Chiaro appare il richiamo alla resurrezione, a quella nascita seconda e superiore identificabile con l'assunzione. È concentrata nell'immagine del gheriglio di noce, frutto tenero e fragile custodito in un guscio solido eppure infranto, l'idea del premio, del traguardo a cui tende l'uomo."

Loretta Secchi, dal catalogo della mostra Wolfango, 1991

PARTICOLARI:

particolare 1

ALTRE
IMMAGINI:

Copertina del catalogo  Locandina della mostra


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