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La Divina Commedia A FUMETTI

Come retropensiero dantesco, se W avesse potuto tradurre in tutta la sua integrità il Poema attraverso il "commento per figuras" - il metodo da lui eletto per onestamente e decorosamente illustrare Dante - il risultato sarebbe stato ... un fumetto (sic!).

Decine e decine di immagini - non soltanto una per Canto, ma più precisamente una (immagine o vignetta) per terzina - completamente esaustive del testo originale e perfino delle note esplicative.

In stile "neogotico". Al tratto e in bianco e nero.
Firmate: Anonimo bolognese del XX° sec. Ecco alcuni esempi di Canti cosiffatti:

Le muliercole
 
 

Epistola XIII - Premessa alla Divina Commedia.
Dante spiega i motivi della sua scelta del volgare:


«  Quanto allo stile, è facile e semplice, perchè
si è scelto il volgare, la lingua dialettale che usano
anche le "muliercole", le donne più semplici. »

Nel mezzo di cammin di nostra vita
 
  Inferno, Canto I [1-9]

«  Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
  Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
  Tant'è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte. »
La Garisenda e Anteo   Inferno, Canto XXXI [136-145]

«  Qual pare a riguardar la Carisenda
sotto 'l chinato, quando un nuvol vada
sovr'essa sì, ched ella incontro penda:
  tal parve Anteo a me che stava a bada
di vederlo chinare, e fu tal ora
ch'i' avrei voluto ir per altra strada.
  Ma lievemente al fondo che divora
Lucifero con Giuda, ci sposò;
né, sì chinato, lì fece dimora,
  e come albero in nave si levò. »